In un mondo in cui siamo costantemente impegnati a cambiare canale in TV, a scorrere senza sosta le notizie negative e a intaccare la nostra autostima, cerchiamo nuovi percorsi verso la pace. Healing Frequency di Marina Abramović è un'esplorazione che fonde i confini tra il materiale e l'immateriale, il fisico e lo spirituale. È una critica al discorso della cultura del consumo contemporanea e a un distacco collettivo dall'arricchimento spirituale.
L'artista contemporanea attiva la nostra partecipazione per passare dal mondano a un regno in cui l'arte funge da tramite per la guarigione e il risveglio spirituale. Attivando il corpo in posizioni di base, Abramović ci coinvolge in un dialogo performativo che ci sfida a rivedere la nostra conoscenza degli oggetti quotidiani. Il suo approccio integra il tempo e l'esperienza diretta, e la mostra si svela come una performance vivente. Gli osservatori possono diventare partecipanti, e i partecipanti possono diventare osservatori.
Healing Frequency di Marina Abramović è la culminazione del viaggio di 55 anni di Marina Abramović attraverso i regni dell'arte, della spiritualità e della coscienza umana. Il suo metodo è una sintesi di ricerche approfondite ed esperienze personali, attingendo da un ricco arazzo di pratiche spirituali incontrate in tutto il mondo, dai rituali monastici tibetani alle cerimonie aborigene e alle tradizioni sciamaniche brasiliane. L'impegno di Abramović nell'esplorare l'immateriale, nel creare oggetti che trascendono la loro utilità fisica, è radicato nei suoi profondi coinvolgimenti con diverse culture e i loro lasciti spirituali. È l'incarnazione della sua ricerca di una vita per colmare il divario tra energia e coscienza; per illuminare la capacità dell'arte di guarire e trasformare.